"Madre, uual è il posto più lontano dove posso andare?" Quando Tsomo, ancora bambina, si rivolge così alla madre, non può certo immaginare quanto distante dal Bhutan la condurranno i casi della vita. Eppure tutto è già scritto nel suo karma. Fin dalla nascita l'astrologo del villaggio aveva predetto per lei un esistenza irrequieta, in continuo movimento. In accordo col suo destino errante, la storia di Tsomo è quella di un viaggio di emancipazione di oltre mezzo secolo che dalla casa paterna la conduce fino alle grandi e popolose città dell'India del Nord, passando per i maggiori santuari buddisti del Nepal. Un cammino di crescita spirituale che le permette di vivere esperienze riservate per tradizione all'universo maschile e accettare la transitoria condizione umana.