CATALOGO
Ricerca per:   
Selezionare il tipo di ricerca e inserire il "Testo" da ricercare
RICERCA ALFABETICA
Consulta  il nostro catalogo online
AREA RISERVATA
Inserire password  per accedere all'are riservata

NEWSLETTER
Iscriviti qui
Clicca qui per cancellare la tua registrazione
In dettaglio
ADDIO A TUTTO QUESTO
Meno di cento chilometri in linea d'aria separavano le colline del Kent dalle Fiandre, e i corni della caccia alla volpe avevano un suono sinistro, contro il rombo dei bombardamenti a tappeto intorno a Ypres, o sulla Somme. Durante un attacco dell'artiglieria tedesca, il 20 luglio 1916, Robert Graves fu ferito così gravemente da comparire, in un primo momento, sulla lista dei caduti – con onore, beninteso – che il «Times» pubblicava ogni giorno. In realtà Graves tornò su un treno ospedale alla stazione di Wimbledon, e qualche tempo dopo si riprese dalle ferite, per quanto atroci: ma la notte sentiva esplodere granate intorno al letto, scambiava i passanti per amici perduti al fronte, e se sentiva partire una macchina, o sbattere una porta, si gettava a terra. E così, a poco a poco, quei cento chilometri scarsi fra il tè del pomeriggio e i cadaveri lasciati a decomporsi nella terra di nessuno diventarono, per Graves come per gli altri scampati al massacro, un abisso capace di inghiottire per sempre, in un orrore senza nome, il mondo di ieri. Che nel 1929, prima di lasciare un'Inghilterra in cui non avrebbe potuto più vivere, Graves ricostruì per un'ultima volta in questo libro – il più nitido, struggente e indimenticabile atto di commiato che le trincee d'Europa abbiano costretto un poeta a scrivere.

Autore:  Robert Graves
Editore:  Adelphi
Prezzo 20,00  €

Home    |    Storia    |    Il Domani    |    In Evidenza    |    Novita'    |    Contatti
Copyright © Libreria il Domani, 2011    |    Aiuti di Stato   

    Powered by   Basics s.r.l.