"Embassytown" è un romanzo ambientato ai confini dell'universo, sul remoto pianeta Areka. Qui, i rapporti tra gli umani e il misterioso popolo degli Arekei sono possibili grazie a pochi ambasciatori terrestri in grado di comprenderne il linguaggio. Avice Benner Cho, una colona umana, è ritornata a Embassytown dopo anni di viaggio nello spazio profondo. Non può parlare la lingua degli Arekei, eppure ne rappresenta una parte indelebile: lei, come altri esseri umani, è utilizzata dagli Arekei come spiegazione vivente di un concetto altrimenti inesprimibile: una sorta di "similitudine vivente". A causa di oscuri intrighi politici, sul pianeta è stato inviato un nuovo ambasciatore e il fragile equilibrio tra umani e alieni subisce una violenta scossa. Una catastrofe è all'orizzonte, mentre Avice si trova divisa tra un marito che non ama più, un sistema nel quale non ha più fiducia e una lingua che non può parlare ma che parla attraverso di lei, che le piaccia o no.