Pochi scrittori hanno saputo raccontare la fragilità del destino spalancandola di fronte ai nostri occhi nella sua nuda energia biologica. Ma nessuno lo ha incarnato con tanta dolcezza nello sguardo di una tredicenne, meravigliosamente cocciuta e ostinata nel fiutare, come un animale, ogni promessa di sopravvivenza. In un paesaggio primitivo e spogliato dal calore della civiltà, Anna, il fratellino e un grande cane compiono un viaggio iniziatico attraverso strade e boschi, centri commerciali e case fatiscenti alla ricerca di un'oscura felicità. Con Anna Niccolò Ammaniti scrive il suo romanzo piú ambizioso e struggente. Un miracoloso omaggio alla vita. Perché, come dice Anna, la vita non ci appartiene, ci attraversa.