Marella Agnelli è il raro caso di una persona che è uno stile, un modo di essere. Fin da quando Richard Avedon la fissò in un celebre ritratto e la definì "il cigno" - definizione poi ripresa da Truman Capote -, Marella Agnelli ha attraversato le fasi più turbolente e affascinanti del secondo Novecento con passo leggero e somma eleganza, sempre "coltivando il suo giardino", dando forma a luoghi e case, nonché a orti e parchi, applicando ovunque il suo tocco sobrio e ammaliante. E in questo libro racconta, in conversazione con la nipote Marella Caracciolo Chia, come tutto questo è avvenuto.